Strepitoso successo della Coppa Cobram 2016

Domenica 25 settembre è stato uno strepitoso successo di pubblico e appassionati di rievocazioni sportive strampalate e indecorose,

grazie alle 250 merdacce, così apostrofate dal Conte Cobram. Per l’Ing. Gran Mascalzon di Gran Croc. al secolo, il Biciclettaio Matto Mauro Bresciani, la Terza Edizione della Coppa Cobram è stato un evento sportivo eccezionale che ricorderà a lungo nella memoria umana.

La cronaca della Coppa Cobram del Garda edizione 2016

Alla partenza delle ore 11.00 a Desenzano del Garda tutti i ciclisti partecipanti erano abbigliati con incredibili abiti a ricordo dei personaggi del film “Fantozzi”: c’erano Signorine Silvani con svariate mise, alcuni Filini, Fantozzi, la Pina, diversi interpreti di Mariangela incinta e no, l’ingessato geometra Calboni e altri personaggi come la Contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare, l’Arcivescovo de Vetanza con mignolo tagliato e la suora sulla rossa vettura vescovile che facevano da cornice alla Coppa Cobram.
Al grido di “Tutti a Pinerolo!” Il Biciclettaio Matto, ha dato il via alla competizione che si è snodata fra due ali di folla incitando e apostrofando di epiteti innominabili gli inferiori su due ruote. Prima tappa e primo ingorgo stradale sul lungolago alla futura sede del Biciclettaio Matto e poi tutti giù al porto di Rivoltella per la consegna della mitica “bomba” e il panino con la mortazza.

Sul palco della manifestazione mentre suonava la band 3 Metri Sotto il Kilt che cantava storie dialettali, andavano in scena aperitivi vari, snack, benedizioni e baciamano all’alto prelato. Successivamente si esibivano ai microfoni alcuni personaggi in gara della Coppa Cobram con performace esilaranti prima di affrontare la temuta “Salita del Diavolo” con nebbia, temperatura rigidissima e la neve. Le cadute vere e quelle finte si sono susseguite su tutto il percorso portando l’infernale competizione sull’estremità del colle di San Martino della Battaglia ai piedi della Torre nell’omonima Osteria. Gambe in spalla sono arrivati tutti perché nessuno voleva essere escluso dal Megapranzo dell’oste.

Rigenerati i corpi e gli spiriti, carichi di nuova energia profusa dai calici di vino, gli inferiori della Coppa Cobram pedalavano nella tappa finale attraversando le verdi colline moreniche per concluderla con un nuovo bagno di folla alle 17.00 ora locale di Desenzano. Quest’anno la magnanimità del Visconte Biciclettaio Cobram ha voluto moltiplicare le premiazioni con oggetti vintage assolutamente inutili e senza valore (sic) conferiti ai personaggi fantozziani distintisi tra i concorrenti. Tra i vincitori più simpatici, il giapponese TozziFan, una Signorina Silvani dalla lunga e fluente chioma rossa e boa di struzzo, un Filini in tenuta sportiva bianca. Il podio con i tre vincitori è stato così definito:
terzo posto: una Mariangela dai lunghi capelli neri divisi in due code stringati da nastrini rossi e un abitino corto a quadretti
secondo posto: Franchino in salopette di jeans, a torso nudo con due folte ascelle nere dall’odore nauseabondo
primo posto: un’altra Mariangela con due codini tenuti da nastrini azzurri, vestitino bianco della comunione e l’inseparabile scimmietta, alter ego del suo personaggio. L’interpretazione è stata resa possibile da Rino Ballotta del team “Prostata Piacenza” al quale è andato il primo premio della Coppa Cobram, “Latte+ ” la bicicletta costruita nell’Officina del Biciclettaio Matto, ideatore della gara ciclistica più goliardica di sempre del Lago di Garda.
Cosa ci riserverà nel 2017 l’Ing. Gran Mascalzon di Gran Croc. cioè il Biciclettaio Matto Mauro Bresciani nella Quarta Edizione della Coppa Cobram del Garda?  Non è dato a sapere ma folli sorprese sono in cantiere per rivivere la mitica gara degli ignoranti.

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